“Tonari, sei l’ultimo italiano rimasto a Takasago, ti prego scappa”

EDIT: a proposito di cazzate apocalittiche confrontate anche questo post
http://tokyo40hrz.wordpress.com/2011/03/16/il-caos-calmo-di-tokyo-in-fila-per-fuggire-sul-treno/

Un articolo del genere avrebbe fatto ridere, ma almeno il titolo sarebbe stato vero: sono l’unico. Quello del Corriere invece secondo il quale a Tokyo ci sarebbe rimasto solo il pizzaiolo della Bicocca contattato dall’ambasciatore in persona affinché fugga (“«Peppe, sei l’ultimo degli italiani rimasti a Tokyo. Ti prego, scappa»”, poi modificato in «Io, Peppe, il pizzaiolo: uno degli ultimi italiani rimasti a Tokyo») fa solo incazzare per la misura che dà dell’informazione italiana e degli scribacchini che vi lavorano, interessati più a titoli sensazionalistici che a fare informazione e totalmente incuranti delle conseguenze di ciò dicono.
Di cazzate ed esagerazioni ce ne erano già state alcune, lo stesso “Giappone, rischio apocalisse” del Corriere.it andrebbe corretto in “Giappone, cazzate apocalittiche”, ma stavolta spero che parta qualche querela.

Un consiglio dunque a chi si preoccupa dell’incolumità degli italiani in Giappone: non date retta ai media italiani. Non so come siano la CNN o la BBC perché personalmente mi informo direttamente da quelli giapponesi, ma dubito che arrivino a livelli così bassi.

Per informazioni da chi sul posto ci vive e parla con cognizione di causa consiglio il blog di Giappo Pazzie.
E basta isterismi.

 

12 commenti
  1. sincenull ha detto:

    Ah ah ah! Bel titolo!
    E io, purtroppo per loro, non sono l’ultimo italiano a Fukuoka…argh!

    Pensa che mi ha contattato un tale di un giornale locale del triveneto per chiedermi, tutto speranzoso, com’era la situazione in Kyushu.
    Quando gli ho risposto che filava tutto più che liscio, lui ha ribadito chiedendomi se ‘almeno’ avevamo sentito le scosse. Gli ho risposto che il giorno del grande tsunami, alle 14h45 ero all’asilo che giocavo e non ho saputo nulla finché non sono tornato a casa e ho acceso il televisore. Non si è fatto più sentire…

    Sigh, tutto svanito a pochi attimi dalla celebrità. Se magari se mi fossi inventato qualcosa, che ne so, tipo un Godzilla risvegliato dalle radiazioni che distrugge Hakata…

    • Tonari ha detto:

      In effetti mi chiedo se qualche lucertolina non sia passata dalle parti della centrale in questi giorni :D

      • sincenull ha detto:

        Apocalisse per apocalisse, a questo punto al buon Godzy consiglierei Tokyo e la sua bella Sky Tree, che tanto ormai lì sono al collasso…XD
        Giù le mani dal Kyushu!

  2. albino ha detto:

    Infatti sembra che al momento i mitomani italiani stiano dilagando… raccontano in Italia di emergenze atroci, alimentando la cattiva stampa.

  3. john ha detto:

    Scusa ma negli articoli italiani (e della stampa in genere) si parla della zona devastata tra fukushima e sendai, non di takasago. Che poi da voi non ci sia niente e’ ovvio, ma non toglie che le devastazioni siano enormi e il rischio di una catastrofe nucleare (nome vago per molte cose possibili tra cui una nube radioattiva vagante) sia molto concreto (se crepano i 50 tecnici di fukushima hai voglia a fermarla una nube radioattiva). Che poi a takasago si stia da dio non lo dubita nessuno, ma molto lontano da te e’ successo un gran casino, ed e’ di quello che si parla.

    • Tonari ha detto:

      Sì e si parla di una Tokyo svuotata di italiani, di più di 10mila vittime (omettendo di dire che 10 mila sono i dispersi più le vittime, troppo noioso riportare precisamente le morti accertate e i dispersi), di evacuazioni nel raggio di 30km quando l’evacuazione è a 20, mentre a 30 c’è l’obbligo di non uscire ecc.
      Bisogna essere precisi quando si fa informazione! Ma i giornali italiani devono fare audience e le notizie vere se le scrivono le scrivono in piccolo, dopo un po’ magari… meglio tirare fuori titoli allarmisti intanto per creare un po’ di panico e una storia appassionante.

      Citi il rischio di catastrofe nucleare e ammetti anche tu di essere vago. Chernobyl? Hiroshima? Che portata può avere? Che effetti? Non si sa.
      Però intanto in Italia c’è gente che si preoccupa, leggi il corriere “Il commissario Ue: «Apocalisse atomica»”, dici mio figlio sta in Giappone e che pensi?

      L’operato dei giornali italiani in questa occasione non è difendibile, punto. Guarda solo com’è trattato lo stesso argomento da CNN e BBC.

      Che poi sia un momento duro per il Tohoku, il Kanto e il Giappone in generale mai negato, ergo non mettermi in bocca cose che non ho detto.

  4. John ha detto:

    Ciao,
    inizio dal fondo e risalgo.

    Non te la prendere, ma io non ti ho messo niente in bocca (questa potrebbe suonare male, lo ammetto :) ).

    Questa cosa dei “giornali italiani” contro “i giornali stranieri” pero’ non mi e’ mai piaciuta, mi ricorda quelli che “parlano le lingue” e “hanno visitato tutti i paesi del mondo”, per cui me la prendo sempre a priori, perdonami.

    CNN e BBC li leggevo gia’ prima, come anche Liberation, Le Monde, Der Spiegel, Die Zeit, El Pais e The Guardian, che ti invito a leggiucchiare per farti un’idea. A me francamente non pare proprio che l’argomento sia trattato in maniera molto diversa per quanto riguarda le notizie che vengono date e il taglio giornalistico (guardati la prima pagina di Liberation edizione cartacea ad esempio).

    Che non si sappia che portata e che effetti puo’ avere (immagino tu abbia inteso la possibile catastrofe nucleare come effetti) si sa eccome, magari sei tu che non lo sai. Ci sono fior di ricercatori che passano la vita a fare simulazioni, per cui ci sono diversi scenari possibili e ad ognuno si assegna una certa probabilita’. Quello che non sappiamo e’ quale sara’ quello che effettivamente si verifichera’ (un articolo interessante sui possibili scenari c’e’ ad esempio sulla Zeit). Le probabilita’ purtroppo sono calcolate in maniera molto grossolana al momento a causa della mancanza di informazioni, questo non toglie che ci siano molti scenari decisamente catastrofici che non sono per niente esclusi.

    Quello che dici sulle 10mila vittime e i 30km io francamente non l’ho visto ne’ su Repubblica, ne’ sul Corriere ne’ su La Stampa, ne’ su il Fatto, ne’ su il Giornale. Tu dove l’hai visto?

    Tokyo svuotata di italiani: secondo te sono piu’ i turisti o i residenti in un giorno qualsiasi di fine inverno? Se per caso fossero di piu’ i turisti che si sono cagati sotto e sono scomparsi con magari un 20-30% di italiani residenti, non basterebbe per dire che la maggior parte degli italiani ha abbandonato Tokyo?

  5. John ha detto:

    Errata corrige:

    Che non si sappia che portata e che effetti puo’ avere (immagino tu abbia inteso la possibile catastrofe nucleare come effetti) si sa eccome, magari sei tu che non lo sai.

    Diventa:

    Che non si sappia che portata e che effetti puo’ avere (immagino tu abbia inteso la possibile catastrofe nucleare come soggetto) non corrisponde al vero: si sa eccome, magari sei tu che non lo sai.

  6. John ha detto:

    Un ultima cosa: ovviamente in Italia c’e’ gente che si preoccupa: se il commissario all’energia Ue Guenther Oettinger usa la parola “apocalisse” secondo te non e’ una notizia da dare? Cerca con google il suo nome e la parola “apocalypse” e vedrai che la notizia non l’ha data solo il corriere. Del resto non si tratta del figlio della lattaia, ma del commissario all’energia Ue (che tra l’altro e’ un giurista, ma avra’ anche lui le sue fonti, spero (tra l’altro e’ della CDU, il partito della Merkel che molto ha premuto in Germania per lo sfruttamento dell’energia nucleare)).

    Ora, mettiamo che tu sia un genitore, di uno, due o magari tre figli (ma non infiniti, per cui se ne perdi uno pesa), stai in Italia, leggi che a nord del Giappone sono successe cose brutte e che la situazione e’ in evoluzione, e cosa succedera’ non e’ chiaro, ma possono succedere cose brutte. Sai che il Giappone e’ grande, ma sai anche che e’ un’isola abitata da 120 milioni e rotti di persone, per cui ci fosse mai un momento di panico generale sarebbe dura andarsene. Mettiamo che tu ti sia letto i rischi di una nube radioattiva (ad esempio, tanto per citare qualcosa di vago) su Wikipedia o su una simile fonte medio-scientifica (non il Corriere) dici mio figlio sta in Giappone e che pensi?

  7. John ha detto:

    Errata corrige:

    e cosa succedera’ non e’ chiaro, ma possono succedere cose brutte.

    Diventa:

    e cosa succedera’ non e’ chiaro, ma possono succedere cose di gran lunga piu’ brutte.

    Chiedo scusa per i troppi post, ora smetto.

  8. Tonari ha detto:

    Mi era sembrato che mi accusassi di minimizzare una tragedia, se mi sono sbagliato chiedo scusa.

    Io ho parlato di BBC, CNN e giornali italiani, non di stampa estera vs stampa italiana. Il taglio è molto diverso, analitico per i primi due (liste di Key Points, Timeline ecc), caciarone e rimbombante per i terzi (i miei conoscenti in Italia continuano a ripetere che non ci stanno capendo nulla).
    Mica estero = migliore: anche FOX per esempio ha fornito una bella perla
    http://www.huffingtonpost.com/2011/03/15/fox-news-japan-map-nightclub-nuclear_n_835840.html
    L’esterofilia dà sui nervi anche a me.

    La storia dei 30 km la trovi qui http://wwww.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/03/15/visualizza_new.html_1555368400.html
    Ti faccio un altro esempio concreto. Repubblica.it: “I dispersi sono 20mila”. Dici: che è successo mentre dormivo?
    Apri l’articolo e leggi “Nell’inferno del Giappone i numeri sono disperati, come le soluzioni. Il bilancio conta ventimila tra morti e dispersi, ma nessuno sa dire con certezza se questa sarà una cifra vicina alla realtà.” e già mi fa incazzare il pressapochismo del titolo.
    http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/16/news/fukushima_lotta_tra_fiamme_e_neve_clinton_rivedere_nucleare_negli_usa-13699073/
    Perché urlare a titoli cubitali 20mila DISPERSI se poi non sai se sono veri o no e dentro ci son pure le vittime? Il bilancio poi conta 20mila, ma non si sa se è una cifra reale. Ma che bilancio è??
    Lo Yomiuri. Morti: 4313; dispersi: 8606. Totale: 12.919 (dati aggiornati alle 08:00 del 17 marzo, ora locale). Punto.
    Chi dice che sono 20mila, quando? Questa notizia esce da dove? Sono queste le cose che bisogna sapere. Così da poter dire è vero, purtroppo ci son 20mila dispersi, cosa che non sto negando a priori.
    Permetti però che, dati simili precedenti, qualche dubbio mi verrà quando Repubblica parlerà la prossima volta di “Allarme atomico” in prima pagina?
    Un altro bel esempio lo trovi nel link che ho aggiunto al post. Altro anche qua http://www.butta.org/
    Sulla questione radiazioni Giappo Pazzie ne sta parlando già da un po’ e meglio di come potrei fare io.

    Per il resto gli articoli cambiano velocemente e molto viene corretto, perché siamo su internet. Ma non oso pensare a cosa stiano dicendo telegiornali e carta stampata italiani. E non ho né voglia né tempo di verificare.

    Tornando a Peppe, tra gli ultimi se non ultimo italiano a Tokyo, che poi è ciò che ha scatenato il post: 20%, 30%… non capisco che cifre tu stia citando. Quando il Corriere mi saprà dire gli italiani effettivamente presenti a Tokyo in questa stagione e quelli ivi rimasti e la loro percentuale sarà poniamo inferiore al 20% converrò che l’articolo è stato corretto in una maniera appropriata (perché l’originale parlava di ultimo italiano a Tokyo e quello una cazzata rimane). Che poi come vedi l’espressione “uno degli ultimi” si presta a molte interpretazioni… perché 20% e non 15% o 10%?

    “ Quello che non sappiamo e’ quale sara’ quello che effettivamente si verifichera’”
    Era quello che intendevo.

    Oettinger ha detto “There is talk of an apocalypse and I think the word is particularly well chosen”. Se “talk” è la sua fonte avrebbe fatto meglio a tacere e il Corriere a non farne una news con titolo in prima pagina. Apocalisse, permetterai, è una parola che può coinvolgere anche un luogo a 800 km di distanza, gradirei dunque sapere come stanno le cose effettivamente.
    Comunque anche io sarei curioso di conoscere le sue fonti.

  9. sincenull ha detto:

    Parole sante, Tonari. Io sto ancora aspettando che quel buontempone dell’inviato di Repubblica, tale Mastrogiacomo, ci dica dove ha reperito la notizia del famoso, imminente piano di evacuazione da Tokyo, visto che è stato lui il primo a darla…

    Approfitto del tuo blog per postare un suo servizio, che ho provveduto a trascrivere parola per parola così come è stato caricato su Repubblica Radio TV per Radio Capital.

    “La situazione è molto confusa ma soprattutto si aggrava sempre di più, perché c’è stata una scossa molto forte, vicinissima a Tokyo (parla di Shizuoka!) calcolata del 6.3.
    Ci giungono notizie dalla centrale, drammatiche, senza voler veramente esagerare. Si segnala l’uscita di fumo dal reattore 3 e l’incendio domato nel reattore 4, però ormai, voglio dire, gli incendi, i fumi, le scosse, le situazioni si susseguono. La gente, in maggioranza, sta cercando veramente di defluire con ordine, e comunque in una situazione abbastanza controllata, verso altre località. Quindi abbandonare Tokyo oppure comunque, chi può farlo.
    L’ambasciata ha mandato una mail in cui ha dichiarato che praticamente il livello di sicurezza delle centrali è ormai minimo o quasi, per cui ha suggerito, ma questo già da ieri, di lasciare il paese, addirittura. E quindi, chi può farlo, di andare via dal Giappone.
    Gli altri, di mettersi in condizioni di sicurezza, il che vuol dire tutto e niente.
    I giapponesi reagiscono con la compostezza di sempre, però, certo, ho visto che quando c’è stata questa scossa, che comunque la gente si è immediatamente spaventata, girano tutti con le mascherine (che c’entrerà la scossa con le mascherine, poi?), è molto difficile trovare qualcosa nei negozi.
    (Ed ora la perla…)
    Certo, si continua a lavorare, per quello che si può continuare a lavorare, però vedo intorno a me uomini d’affari che sono lì, pensierosi, questo paese per il momento ha un futuro incerto.”

    se lo volete sentire in diretta, ecco il link:
    http://tv.repubblica.it/copertina/mastrogiacomo-chi-puo-lascia-il-paese/64204?video

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