Sogni lucidi

E’ da un po’ di tempo che ho un certo interesse verso l’argomento “sogni lucidi”, in particolare da quando ho cominciato a leggere “The Head Trip: Adventures on wheel of Consciousness” di Jeff Warren. Affascinato dalla possibilità di vivere i sogni in  maniera conscia, mi sono messo alla ricerca di siti che trattassero l’argomento in maniera seria, cercando di evitare quelli troppo mistici e New Age. Ho anche comprato su Amazon un paio di libri di Stephen LaBerge, matematico tra i massimi studiosi del fenomeno, che però non ho avuto ancora tempo di leggere visto l’inferno che sto passando con sto programma di karate.

Esercitarsi per avere sogni lucidi è faticoso: bisgognerebbe tenere un diario sui propri sogni, scriverseli appena ci si sveglia (anche in piena notte), prendere la costante abitudine di guardarsi attorno e capire se in quel momento si sta sognando o meno. Così dopo essermi impegnato per un paio di settimane, complice il lavoro ho lasciato stare la faccenda rimandandola a un periodo più tranquillo.

Però un paio di volte ci sono andato vicino: la prima un sabato mattina prima di partire per una maratona. Quella volta mi sono svegliato e sentendo un rumore scrosciante, mi sono alzato e ho scostato le tende. Pioggia a dirotto.
“Ma cazzo” ho pensato “Oggi c’è pure la maratona!”
Poi però osservando la scena, ho notato che il paesaggio fuori era totalmente diverso dal solito. La stanza dentro invece appariva esattamente come la ricordavo.
“Ma che cazz…” ho fatto in tempo a dire che mi sono svegliato veramente. Era solo un sogno.

Un’altra volta mi sono accorto che stavo sognando proprio quando (o forse proprio perché) ero sul punto di svegliarmi. Ho fatto in tempo a pensare “Cazzo devo fare qualcosa!”, ma era troppo tardi e mi son ritrovato nel letto con la sveglia che suonava.

Stanotte però finalmente il grande evento, del tutto inaspettato: un sogno lucido con tutti i crismi. Breve certo, ma molto chiaro. In realtà ho sognato molto stanotte, perlopiù zombie e case abbandonate (stranamente tutto molto più bizzarro che spaventoso).
In uno dei sogni ero seduto dentro un café con mio padre e mio zio. Sul tavolo c’era una grossa lumaca che correva di qua e di là (correva sì) e ogni tanto saltava e faceva le capriole. Ho pensato “Oh che carina”. Ma un attimo dopo l’illuminazione: “Tutto ciò non ha senso…” E poi alzandomi in piedi e battendo una mano sul tavolo: “Questo è un sogno!”
Mi sono guardato attorno. Mio zio e mio padre tenevano la faccia bassa come se avessi scoperto un qualche loro imbarazzante segreto.

“Devo continuare a muovermi” mi sono detto. Ho infatti letto che una delle cause per cui i sogni lucidi finiscono subito è che ci si ferma, mentre il sogno ha bisogno di continuare a scorrere. Così ho fatto un giro per il locale, dove alcune persone erano sedute a mangiare. Tuttavia ho sentito che qualcosa si stava lentamente incrinando nella trama onirica.
Mi sono fermato e quello è stato il mio grande errore. “No!” ho pensato, ma la vista si è sfocata e mi sono svegliato.

Peccato, ma la cosa mi rincuora. Ho sentito che molte persone, per quanto si sforzino, non riescono ad avere sogni coscienti di questo tipo. Almeno adesso so di non rientrare in questa categoria.
Da stanotte, nuovi tentativi di onironautica. Capitasse qualcosa di interessante ne riparlerò.

7 commenti
  1. Beh, complimenti! Seppure tu non abbia letto LaBerge né abbia grandi conoscenze in proposito (da quello che evinco dal tuo intervento), sei riuscito più volte a riconoscere un sogno. Invece di farti andare a zonzo in cerca di consigli sparsi, ti lascio un paio di “pillole” che possono sempre tornare utili.

    Primo, i reality check. Pensare “qualcosa non va” funziona solo qualche volta, e spesso la mente non riesce a riconoscere un sogno. Per questo devi allenarti a fare dei test ogni volta che c’è qualcosa di strano: prendi il tuo dito indice e cerca di trapassare il palmo dell’altra mano; fallo pensando con tutte le forze che sia possibile perché sei in un sogno. Se il trapasso riesce, potrai iniziare il tuo sogno lucido perché capirai che stai dormendo. Mi raccomando, allenati spesso da sveglio a farlo ogni volta che succede qualsiasi cosa di inusuale, in questo modo l’automatismo sarà portato anche nel sogno.

    Secondo, hai detto che per non svegliarsi serve mantenere il movimento: sei sulla strada giusta, ma ci sono metodi specifici. A detta di tutti quello che funziona meglio è di mettersi a ruotare velocemente su se stessi per qualche secondo, in questo modo molti riescono ad evitare il risveglio. Altri preferiscono sfregare le mani, quindi trova tu il metodo che preferisci.

    Ogni volta che ti svegli ricorda di fare sempre e comunque un reality check. Spesso capita di fare dei “falsi risvegli”, ovvero sogni di svegliarti quando in realtà sei ancora in un sogno. Se ti lasci ingannare dal tuo cervello tornerai in un sogno normale.

    Per approfondire, sognilucidi.it è un ottimo inizio.

    Buona fortuna! ;)

  2. Okami ha detto:

    Ero convinto di aver scritto un bellissimo commento a questo post, ma poi mi sono svegliato.

  3. Ory ha detto:

    Ammetto di non conoscere nulla sull’argomento sogni lucidi, né ho mai cercato di allenarmi a viverne, ma per “necessità” ho dovuto sviluppare un tecnica spuria di controllo onirico. Da qualche anno (in particolare quando sono sotto stress lavorativo) mi capita di sognare (non troppo spesso, per fortuna) situazioni molto angosciati (tipo pazzi maniaci che vogliono farmi a pezzi) per poi svegliarmi in preda alla tachicardia ed ad un senso di ansia che non mi permetteno di riaddormentarmi. Dopo alcuni di questi episodi, per lenire l’angoscia, da sveglia ripercorrevo mentalmente il sogno, inserendo però qualche “elemento di sicurezza”: tipo che avevo dei superpoteri e riuscivo a catturare il pazzo maniaco. Ultimamente però quando vivo questi incubi quasi sempre mi rendo conto di star sognando e mi dico “ehi, ma se è un mio sogno allora posso fare quello che voglio” e acquisisco i famosi superpoteri di cui sopra, riuscendo a convertire l’incubo in un sogno meno ansiogeno.
    Non che ci riesca sempre…..forse sarebbe più utile evitare di avere incubi del genere. Qualcuno mi spiega come avere solo sogni felici?

    • Ory, purtroppo i sogni sono influenzati da tantissimi fattori ed è impossibile capire quali si devono modificare per evitare gli incubi del tutto. Probabilmente hai qualche tipo di problema o stress nella vita di tutti i giorni, ma chi può dirlo.

      Una cosa però è certa: se i sogni lucidi possono far iniziare un incubo (basta guardare in uno specchio), possono anche farli terminare. Prima di tutto leggi dei “reality check” che ho scritto nel mio primo commento a questo post, ti torneranno utili.

      Poi, sei già sulla buona strada: riesci già a capire che sei in un sogno, ora basta solo rafforzare questa credenza. Adesso allenati, quando sei sveglia, ad eseguire un reality check tutte le volte che ti senti stressata, preoccupata o provi una sensazione di spavento anche solo lontanamente analoga a quella che provi nel sogno. In questo modo acquisterai gli automatismi necessari per ricordarti di farlo anche durante un incubo.

      Quando succederà, saprai di stare in realtà dormendo e acquisterai il totale controllo su te stessa e tutto ciò che ti circonda. A questo punto non ti sarà difficile cambiare completamente il sogno e passare da un’atmosfera di terrore ad una più felice.

      La prima volta potrà anche non funzionare, ma con un poco di esperienza vedrai che non ti sarà difficile.

  4. albino ha detto:

    Beh, il mio romanzo e’ frutto di un sogno lucido che ho fatto a 17 o 18 anni… pensa che in quel sogno saro’ stato tipo 5 minuti ad aspettare in macchina, al semaforo! lol!

  5. Danytheneighbour ha detto:

    tonari qs argomenro e’ molto interessante, mi ha incuriosito parecchio…un saluto
    Danyhouse

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